Antonio Di Tommaso nasce a Frisa (CH) nel 1945. Si diploma all’Istituto d’Arte di Lanciano nel 1962. Nello stesso anno si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze nella “Scuola di Scultura” diretta dai Maestri Antonio Berti e Giulio Pierucci, completando gli studi accademici nel 1966. Sempre all’Accademia, dal 1966 al 1969, segue i corsi di pittura tenuti da Primo Conti e Goffredo Trovarelli.
A Firenze frequenta gli studi e i laboratori di Mario Moschi, Arnaldo Miniati, Silvio Polloni, Quinto Martini, Gualtiero Nativi, Marcello Tommasi, Jorio Vivarelli e altri esponenti del mondo dell’arte. Lavorando e contatto con questi abili artisti, approfondisce ora le tecniche scultoree per la lavorazione dei diversi materiali quali la terracotta, la ceramica, la cera, il legno, il bronzo, il ferro, il gesso e il marmo.
Nel 1970 frequenta l’Accademia Internazionale di Salisburgo (Austria) sotto la guida di Marcello Mascherini. Nel 1973 vince una Borsa di studio che il Comune di Firenze ha messo a disposizione per i giovani artisti. L’intensa ricerca scultorea degli anni successivi modifica anche la sua creatività così che le sue opere si sposteranno gradatamente dal piano formale e immediato della rappresentazione a quello della ricerca di regole che, attraverso lo studio di forme, spigoli, tagli e linee di forza, siano in grado di rendere tangibile forme di pensiero, sensazioni, stati d’animo, fino a giungere a quella geometria della forma che diventerà poi l’elemento distintivo della sua maturità artistica.
Inizia ad esporre nel 1964 partecipando ad una mostra grafica di scultori a Pistoia. Nella sua intensa attività artistica ha allestito oltre sessanta mostre personali di scultura e partecipato a circa trecento rassegne internazionali fra le quali si ricorda: XX Premio del Fiorino, Biennale Internazionale d’Arte, Firenze (1971); VIII Concorso Nazionale del Bronzetto, Palazzo della Ragione, Padova (1971); Premio Pontano di Pittura e Scultura, Azienda di Soggiorno e Turismo, Napoli (1977); “Inhorgenta, Munchen 84″, Monaco (Germania, 1984); “Discovery of Italy”, Celebrazioni Columbiane, The Italian Art of Living, Piazza Italia, New York (1992); Shanghai-Art-Fair, 2007, Galleria FYR, Arte Contemporanea, Firenze. Da diversi anni organizza e dirige stage di scultura in varie località.
Dagli anni ’80 realizza opere di grandi dimensioni in marmo, pietra, acciaio, vetro, collocate in spazi urbani di diverse città tra cui: Firenze, “Forze propulsive”, acciaio corten, 1980-90; Torino, “Armonia sensuale ritmica”, marmo di Carrara, 1990; Teulada (CA), marmo di Carrara, 1991; Frisa (CH), “Omaggio agli Emigranti”, pietra della Maiella, 2000; Ari (CH), “Memoria”, pietra della Maiella, 2001; San Giovanni Rotondo (FG), “Fontana della Luce Divina”, Pietra di Carovigno, 2002; Atessa (CH), “Crescita”, marmo di Carrara, 2003; Ari (CH), “Fontana del Tempo”, marmo di Carrara, 2005.
Nel 2006 realizza a San Salvo (CH), “Forze Emergenti”, scultura-fontana di ampie dimensioni in vetro e acciaio. Altri suoi lavori sono presenti in spazi pubblici delle città di Kichinda (Iugoslavia), Carhaix (Francia), Woerden (Olanda), Maalot, Tarshiha (Israele), San Pietroburgo (Russia), oltre che in collezioni private e in musei.
Sulla sua opera hanno scritto numerosi critici fra cui Antonio Berti, Alberto Busignani, Vittoria Corti, Marco Fagioli, Renzo Federici, Enzo Ferroni, Antonio Frintino, Giuseppe Marchiori, Francesco Gurrieri, Corrado Marsan, Michelangelo Masciotta, Nicola Miceli, Ermanno Migliorini, Carlo Munari, Tommaso Paloscia, Pier Carlo Santini, Giorgio Segato, Marcello Venturoli.
All’attività creativa ha affiancato da sempre quella di docenza nei licei statali di istruzione artistica di Lucca e Firenze, e infine all’Accademia di Belle Arti di Firenze presso la Cattedra di Scultura, dove ha insegnato dal 1992 al 2012.
E’ Presidente della Classe di Scultura dell’ Accademia delle Arti del Disegno. Vive a Firenze e lavora nel suo studio di Via de’ Pepi 15 r, nel quartiere di Santa Croce.